A pochi giorni dall'uscita della nuova indagine del caro commissario Berté, vi segnaliamo questa recensione pubblicata su uno dei siti di riferimento per gli amanti del noir.
Recita minacciosamente la quarta di copertina della nuova avventura di Gigi Berté :
“Riemergendo dalle sue nebbie, il Marinero aveva scatenato l’irreparabile e aveva costretto qualcuno a farlo sparire. Questa volta per sempre.”
E infatti…
A Lungariva, in Liguria, in un nuvoloso pomeriggio di novembre: nella cabina di una barca a vela viene scoperto il cadavere di Sebastian Scettro, detto il Marinero: ucciso da tre proiettili che gli hanno spaccato il cuore. Sebastiano, detto Sebby o il Marinero per la sua passione per la vela, terzogenito di una facoltosa famiglia, era partito nove anni prima da solo su un piccolo sloop nordico, facendo perdere le sue tracce. La famiglia addirittura, dopo anni di ricerche, l’aveva dato per morto.
Pochi indizi a disposizione per la polizia, la notte dell’omicidio diluviava. Qualcuno è salito a bordo? Pare che nessun testimone voglia o possa parlare.
Un caso che si presenta subito complicato per il nostro vice questore Berté, che lo impegna e lo scombussola, anche perché il nostro ormai amico poliziotto e aspirante scrittore, è fiaccato psicologicamente da tutta una serie di dispiaceri e fatti personali.
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