Noi, le sorelle Mannaja
Sergio Alan Altieri, grande autore italiano ma soprattutto grande amico, ci chiamava con affetto “le sorelle Mannaja”...
Infatti, dopo aver pubblicato cinque romanzi storici sulla famiglia Borgia (REQUIEM PER IL GIOVANE BORGIA , Tea 2007 – VORTICE D’INGANNI, Corbaccio 2007 – AUTUNNO ROSSO PORPORA, Corbaccio 2010 – MEMORIE E PECCATI e LA PERVERSA GIOVINEZZA DI RODRIGO BORGIA) e uno sui Montefeltro che hanno avuto successo anche in Spagna e in Germania, ci siamo dedicate alla scrittura di romanzi e novelle “NOIR”.
Noi, le “terribili sorelle” (quest’altra definizione è del giornalista Luca Crovi) sembriamo mansuete, serene, tranquille, posate madri di famiglia che amano cucinare e infiocchettare le loro case, che si occupano di figli, anziani e gatti…
In realtà le nostre vite di sorelle celano molti segreti e gli amici, conoscendo la nostra assidua frequentazione con i Borgia, richiedono sempre l’assaggiatore quando vengono invitati a cena.
Tradizione vuole che la scrittura sorellesca sia a ‘tinte forti’. Pensiamo alle Giussani (autrici di Diabolik) e alle Bronte. Attualmente non esistono studi psicologici che indaghino su questo inquietante fenomeno.
La passione per i libri ci ha colto quasi nella culla e da allora è stato sempre un crescendo: basta entrare nelle nostre case tappezzate di librerie per rendersene conto.
Ecco la testimonianza… la piccola Elena legge… senza “saper leggere”.
Dopo aver tanto letto, sognato e inventato storie abbiamo deciso di scrivere insieme.
A lungo ci siamo chieste se dedicarci alla saggistica, vista la nostra passione per la Storia del Rinascimento, poi abbiamo optato per il romanzo e… non ci siamo più fermate.
Un giorno abbiamo incontrato il Commissario Berté e abbiamo deciso di fare di lui un personaggio letterario, il protagonista di una serie… una lunga serie che ormai si compone di dodici romanzi e due raccolte di racconti.
Lettura e scrittura sono le nostre passioni più grandi, ma amiamo anche cani, gatti, sport e musica.
Si ringrazia Fabrizio Fenucci per le prime due splendide fotografie.
Leggere perché ...
Dicono di noi
Ciak: si uccide. Le indagini del commissario BertéAncora una volta non mi ha deluso perché nulla è scontato e banale. Mi piace anche il fatto che Gigi assomigli ogni giorno di più all'uomo che ognuno di "noi" vorrebbe al proprio fianco. Grazie ad Emilio che ogni anno ci fa compagnia e ci rende l'Estate gialla ed intrigante. Non da ultimo mi associo ai ringraziamenti al vero Gigi che ha permesso tutto questo. Adesso aspettiamo la nuova avventura.
Il ritorno del Marinero: Le indagini del commissario BertéTrama ben strutturata con buon dialogo dei personaggi sapientemente caratterizzati dall'autore. Difficile dire quale sia il più bello tra i libri con Gigi Berté protagonista, ognuno di essi mi ha colpito per qualcosa di diverso e mi ha lasciato dentro quell'emozione che si prova quando si assiste ad un bel lavoro letterario.
I Borgia: Il Delitto - La Vendetta - L'IngannoUna culla di sfarzo e dolore, l’Italia che le Martignoni hanno sapientemente “dipinto” fin nell’ultimo particolare, che sia cucito addosso alle collocazioni geografiche o agli ambienti interni, si nota la cura e l’enorme mole di studio.
Chapeau!"
Invito a Capri con delitto: Le indagini del commissario BertéMi sono piaciuti tutti i libri del Commissario Berté. Li ho acquistati uno dopo l'altro e letti d'un fiato su Kindle.
Aspetto davvero un seguito a questo ultimo che si svolge a Capri...
Emilio Martini (sorelline....) scrivete scrivete!!!
Molto piacevoli, lettura scorrevole.